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ARMANDO GONELLA ( ASTI )
telefono : 0141 33 9 56
              320 21 86 610
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La bicicletta , il paradiso



    I L   P A R A D I S O ,

CIOE'   L A   B I C I C L E T T A  



   " Lento  en  mi  sombra,  la  penumbra  hueca
exploro  con  el  baculo  indeciso
yo,  que  me  figuraba  el  Paraíso
bajo  la  especie  de  una  biblioteca. "  

   (Lentamente  nel  mio buio, la penombra  vuota
vado  esplorando  con  il  bastone  indeciso,
io,  che  mi  raffiguravo  il  Paradiso
sotto  forma di  una  biblioteca.)

    Sono versi tratti da Poema de los dones (Poesia dei doni) del grande scrittore e poeta argentino JORGE LUIS BORGES (Buenos Aires  1899 - Ginevra  1986), uno dei miei autori prediletti. Nel 1955, quando la cecità lo ha ormai avvolto, è nominato direttore della Biblioteca nazionale di Buenos Aires: e allora, con fine senso dell' umorismo, parla della "magnifica ironia di Dio - che mi ha dato insieme i libri e la notte", cioè gli 800 mila volumi della Biblioteca e la cecità. E' una citazione che "devo" fare perché quando ho letto per la prima volta questa poesia, istintivamente mi è balenata una leggera ma sostanziale modifica del testo:

 " Yo,  que  me  figuraba  el  Paraíso
   bajo  la  especie  de  una  BICICLETA. "

    La traduzione è ovvia, quindi ve la risparmio.  Anch' io ho amato - e amo - i libri, ma se qualcuno mi chiedesse: " Cos' è  IL  PARADISO ? ", la risposta sarebbe fatalmente e inevitabilmente: " UNA  BICICLETTA ! ".
   Buona lettura e buona pedalata !

Tanti auguri a me

   


    T A N T I   A U G U R I   A . . .  M E   ! ! !


   
   8  settembre  1990: Costigliole  d' Asti, gara ciclistica amatoriale, esco di strada in discesa, ambulanza, Ospedale civile di Asti, poi Ospedale civile di Alessandria: trauma cranico, ematoma sottodurale, lesioni cerebrali multiple: alle 18.30 entro in sala operatoria. Una decina di giorni di coma, poi un graduale risveglio e il ritorno alla lucidità. Rimembro come le avesse dette ieri le parole dell' eccellente neurochirurgo che mi aveva . . . rimesso a posto: " Lei ha un fisico fuori dal comune: ringrazi Dio, perché con una botta così c'era da restarci secchi"; la mia replica: " Dottore, io ho la testa dura ! "; e lui: " Lei è vivo perché ha la testa davvero dura: complimenti ! ". E dunque oggi, 8  settembre 2015, festeggio i 25  anni della mia "seconda vita": il  DIO DEL CICLISMO  voleva leggere "BICICLISMO": così doveva essere    e . . . così sia  !       

     P. S. Un vivo ringraziamento a mio cugino STEFANO SECOLI per la grande perizia e la grandissima pazienza che ha dimostrato e continuerà a dimostrare nella messa a punto di "BICICLISMO" : onore al merito !    


   

   Con EDITA  PUCINSKAITE, ex-ciclista della Lituania,  l'unica ad aver vinto Giro d' Italia (2006-2007), Tour de France (1998) e campionato del mondo su strada (Verona 1999).


LA    S Q U O L A    I T A G L I A N A  
   
     In diverse regioni della nostra Penisola ho un buon numero di amici e conoscenti che insegnano in scuole di ogni ordine e grado: da sempre mi parlano delle disfunzioni - per non dire di peggio - del nostro sistema scolastico,  riconducendo la responsabilità maggiore di questo sfascio al Ministero della Pubblica Istruzione, che io ribattezzerei molto più logicamente come Ministero della Pubblica Ignoranza. Purtroppo non c'è molto da ridere: vediamo se questa poesia del grande TRILUSSA può strappare almeno un sorrisetto.
                         
                         
                                          17
         
                         La modestia der Somaro


- Quello che te fa danno è la modestia:
- disse un Cavallo a un Ciuccio - ecco perché
nun sei riuscito a diventà una bestia
nobbile e generosa come me !

Er Ciuccio disse: Stupido che sei !
S'io ciavevo davero l'ambizzione
de fa' cariera, a 'st'ora già sarei
Ministro de la Pubbrica Istruzione !
            
    ( Le cose, 1922 )



        E già che ce semo, continuiamo a "trilussare".




   "SETTIMO: N O N   R U B A R E "

7

R I M E D I O

Un Lupo disse a Giove: - Quarche pecora
dice ch'io rubbo troppo... Ce vo un freno
per impedì che inventino 'ste chiacchiere... -
E Giove je rispose: - Rubba meno.

  
  ( Giove e le bestie, 1932 )


    *        *        * 

   Dulcis in fundo, ecco una dedica alla miriade di quei parlamentari "voltagabbana" che trascorrono allegrissimamente da un partito all'altro, con l'obiettivo primario o quasi unico di arraffare e di magnare il più possibile: "Buon appetito ! "






                                                  47

                            SUFFRAGGIO  UNIVERSALE


 Un'Aquila diceva: - Dar momento
che adesso c'è er suffraggio universale,
bisognerà che puro l'animale
ciabbia un rappresentante ar Parlamento;
dato l'allargamento, o prima o poi,
doppo le donne lo daranno a noi.

Ma allora chi faremo deputato ?
Quale sarà la bestia indipennente
che rappresenti più direttamente
la classe animalesca de lo Stato ?
e a l'occasione esterni er su' pensiero
senza leccà le zampe ar Ministero ?

Per conto mio, la sola che sia degna
de bazzicà la Cammera e conosca
l'idee de l'onorevoli è la Mosca,
perché vola, s'intrufola, s'ingegna,
e in fatto de partiti, sia chi sia,
passa sopra a qualunque porcheria !


  ( Ommini e bestie, 1923 )


                                         *          *          *  


   Le Edizioni MONDADORI hanno pubblicato tutte le raccolte poetiche di TRILUSSA in singoli volumi e in  TUTTE  LE POESIE; ne raccomando vivissimamente la lettura: vi divertirete un mondo !





Mont Ventoux




                                                                       











Mont Ventoux,  14 luglio 2016: vince  il belga Thomas De Gendt 

    * * *  Chris Froome: non ci sono parole


                       
                     *          *          *          *          *


                  M O N T    V E N T O U X

          SOLE  e  PIETRA ,  OSANNA  e  TRAGEDIA



  Nell'antica Grecia alcune montagne erano ritenute sacre:  le due principali erano l' Olimpo, dimora degli Dèi, 
e l' Elicona, dimora delle nove Muse. Anche il ciclismo ha 
le sue montagne "sacre": in terra di Provenza troneggia
 il massiccio del Mont Ventoux ( 'Mont Chauve' ), dove la religione, la musica e la poesia della bicicletta si intrecciano in mirabile simbiosi. Angeli e dèmoni costellano le pendici di questa montagna, allo stesso tempo inferno paradisiaco e paradiso infernale. La prima ascesa documentata è quella - descritta in  una lettera - di Francesco PETRARCA che nell' aprile del  1336 insieme al fratello Gherardo raggiunge tra non lievi difficoltà la vetta del "Monte Ventoso": 
di fronte a un panorama mozzafiato, legge alcune pagine delle Confessioni  di sant' Agostino.


          
          







               13 luglio 1967: 13a tappa del Tour de France, 
Marseille-Carpentras, km. 211, 5. "Les dieux ont soif ": 
             la  vittima  predestinata  del  Mont  Ventoux  è 

                         T O M   S I M P S O N


                 


   

    









S O   L O N G ,  T O M  !


Pecore al tour





"Ci siamo anche noi !  

Arriveremo in tempo massimo ? "

Giro 2016

    
   " GIRO " 2016:  si  scrive Nibali
                  
 si  legge   K R U I J S W I J K 

   
     Questa è la  M I A  classifica finale del Giro 2016 : 
1. KRUIJSWIJK  2. CHAVES  3. VALVERDE  4. ASTANA (soprattutto Scarponi, Fuglsang, Kangert e - massì ! - Nibali ).    Partenza 19a tappa Pinerolo-Risoul : in classifica, il "tulipano" precede Nibali di 4'43"; dopo lo scollinamento del Colle dell'Agnello l'olandese cade : acciacchi vari e frattura di una costola, che ne compromettono in maniera irrimediabile quello che al 99% sarebbe stato un happy end; Nibali vince con 4'54" su di lui, Chaves passa in testa alla classifica. 20a tappa: a S. Anna di Vinadio vince Rein Taaramae, Nibali a 6'44" (e maglia rosa), Valverde a 6'57", Kruijswijk a 8'13", Chaves a 8'20". Si chiude a Torino con questa classifica "ufficiale": 1° Nibali,  2° Chaves a 52",  3° Valverde a 1'17", 4° Kruijswijk a 1'50", ma non c'è dubbio veruno che anche stavolta il "vincitore moraleè proprio lui. Ecco una sequenza di immagini molto significative, una sorta di 'Odissea' del nederlandese, il quale tra l'altro - e con tutto il rispetto per i suoi compagni della Lotto NL Jumbo - in pratica non aveva quasi squadra.

  




                                                   
















 
   Per completare il discorso, suggerisco di rivedere su YOUTUBE la durissima 16a tappa del Giro 2015: sulle rampe del Mortirolo sembra che Kruijswijk pedali... in pianura ! Una alla volta, miete un sacco di vittime, Fabio Aru compreso: 'sopravvivono' alle sue micidiali sferzate  solo Contador e Landa, che gli danno pochissimi cambi; ad Aprica vince Landa, ma Contador (che è Contador!) afferma che il "vincitore morale" di quell'epica giornata è Kruijswijk: un tipo di vittoria che purtroppo ha avuto un seguito al Giro di quest'anno. E chiudiamo con Dante Alighieri: "Parole non ci appulcro " (Inf. VII, 6O) significa che le fotografie non hanno bisogno di essere impreziosite con espressioni di plauso e di ammirazione, poiché parlano da sole. 
 Tot ziens ! (=Arrivederci! ), grande Steven
   


















Viva Valverde


V I V A V A L V E R D E E E   ! ! !



 

A l e j a n d r o   V A L V E R D E  
y
Armando  Gonella


   
    Questa fotografia risale a giovedì 16 ottobre 2003 (rifornimento "Giro del Piemonte"). La domenica precedente si erano svolti i Campionati del mondo professionisti su strada ad Hamilton, in Canada con vittoria dello spagnolo Igor ASTARLOA, che aveva preceduto di 5" il connazionale Alejandro VALVERDE, del quale sono un  aficionado ( 'tifoso' ) fin da allora poiché avevo subito capito che si trattava di un corridore al quale si schiudeva il cosiddetto radioso avvenire. E così è stato: lui, Alberto Contador e Joaquim “Purito" Rodríguez hanno costituito in questo decennio un trio che ha portato il ciclismo spagnolo ai vertici mondiali nelle gare a tappe e in linea.  
   ALEJANDRO  VALVERDE  BELMONTE è nato a Las Lumbreras de Monteagudo (Murcia) il 25 aprile 1980; ha corso per Kelme, Com. Valenciana, Illes Balears, Caisse d’Epargne e Movistar: ecco il suo sostanzioso palmarès. GARE A TAPPE: Tour de France, 6° nel 2007 e 4° nel 2014; Vuelta a España, 1° nel 2009, 2° nel 2006 e 2012, 3° nel 2003, 2013 e 2014, 4° nel 2004, 5° nel 2008 (evidentemente l'aria di casa gli fa molto bene); Delfinato, 1° nel 2008-2009; Giro di Catalogna, 1° nel 2009. CLASSICHE IN LINEA: Liegi-Bastogne-Liegi: 1° nel 2006, 2008, 2015; 2° nel 2014, 3° nel 2013; Freccia Vallone: 1° nel 2006, 2014-2016 (4 vittorie sul terribile "muro" di Huy: un record assoluto); Giro di Lombardia: 2° nel 2013-2014; Clásica San Sebastián: 1° nel 2008, 2014; 2 campionati spagnoli: strada 2008,  cronometro 2014; 8 tappe alla Vuelta, 4 al Tour; sei volte sul podio ai mondiali su strada: nel 2003 e 2005;  nel 2006, 2012, 2013 e 2014; manca solo il gradino più alto, ma sia lui che io e i suoi tantissimi aficionados confidiamo che la maglia iridata possa mettere un suggello prestigioso a una carriera così fulgida. Per concludere, la classifica U.C.I World Tour: 1° nel 2006, 2008, 2014, 2015.
   Alcuni signori ( U.C.I, W.A.D.A, C.O.N.I ) che prima di emettere certe sentenze dovrebbero guardarsi bene nello specchio, lo hanno fermato per due anni (2010-2011); poi, il nostro è rientrato alla grande, alla… Valverde, insomma, riassaporando il gusto di smaglianti vittorie e di ottimi piazzamenti. A inconfutabile dimostrazione della sua classe, la Movistar gli ha rinnovato il contratto fino al 2019, anche se dovrà condividere la leadership con lo scalpitante colombiano NAIRO QUINTANA – classe 1995, cioè 10 anni di meno – vincitore del Giro d’Italia 2014 e della Vuelta 2016. Non ho dubbi che " El Imbatido " continuerà a dimostrare che “la classe non è acqua”; e allora: 

                 ¡ A Ú P A,   A L E J A N D R O  ! 



25 aprile: il corridore iberico ha compiuto 35 anni e ha voluto festeggiare il genetliaco in maniera principesca. Domenica 19:all'Amstel Gold Race
dietro al polacco Michal Kwiatkowski, campione del mondo (fotografia in alto); mercoledì 22: alla Freccia Vallone (e tre !); domenica 26: alla Liegi-Bastogne-Liegi (e tre! - fotografia in basso): di sicuro,  la più succulenta settimana della sua fulgida carriera                                                                                                                                                                                                                                                                                                        

      
   Ecco il sontuoso podio del TOUR  DE  FRANCE  2015

  CHRIS FROOME
 2° NAIRO QUINTANA a 1'12''
3° ALEJANDRO  EL  GRANDE  a 5'25": è il suo primo podio sugli Champs-Élysées








    Onore ai vincitori delle varie classifiche:  FROOME generale e scalatori,  SAGAN a punti,  QUINTANA giovani, BARDET combattività,  MOVISTAR a squadre; ma onore anche ai vinti,  rappresentati da  SÉBASTIEN  CHAVANEL della FDJ,  ultimo arrivato (160° su 198 partenti, a 4h 56' 59''), il quale  però sa anche vincere






     

   Progetti  di ... guerra !







Quadretto  famigliare








 



V A L V E R D E  ! 

                   S E M P R E    V A L V E R D E   ! !

 F O R T I S S I M A M E N T E    V A L V E R D E  ! ! ! 
      

                                                  

    
   Un suo ennesimo sprint micidiale. Quarta tappa della  VUELTA 2015:  li mette in fila tutti quanti, a cominciare da Peter SAGAN, che il  27  settembre a Richmond  (Virginia, U. S. A. ) conquisterà la maglia iridata davanti a Matthews, Navardauskas,  Kristoff e Valverde 










I "magnifici quattro":
da sinistra, RODRÍGUEZ (combinata), ARU (classifica generale), VALVERDE (punti) e FRAILE (GPM)



   "EL  IMBATIDO": 7° in classifica generale (a 6'47" da Fabio ARU) e due vittorie: a punti su "Purito" Rodríguez ed Esteban Chaves, a squadre (Movistar su Sky e Katusha)








Aggiungi didascalia












   
Freccia Vallone 2016: che sprint sull'irlandese Daniel 
Martin e sul francese Julian Alaphilippe ! E quattro: un record assoluto in questa classica delle Ardenne; sul podio, insieme lui, la fortissima Anna van der Breggen, l'olandese che ha trionfato nella prova femminile


   
   Mondiali su strada. Il campione di Murcia è un abbonato al podio (due volte 2° e quattro volte 3°: un altro record). A sinistra, Valkenburg 2012, insieme al belga Philippe Gilbert e al norvegese Edvald Boasson Hagen; a destra, Firenze 2013, di nuovo in eccellente compagnia, cioè l'altro iberico Joaquim Rodríguez e il portoghese Rui Alberto Faria Da Costa, anche lui della Movistar, che passerà all'italiana Lampre-Merida: il primo, e unico, lusitano che ha conquistato la maglia iridata

 (P. S. A Firenze c'ero anch'io, lungo la salita che porta a Fiesole)






   


    

                E finalmente, a 36 anni compiuti, l'esordio al Giro d' Italia, dove comincia e procede molto bene fino a quando incappa, ahimè !, in una giornata-no a Corvara: molti lo danno per spacciato, ma il corridore che porta l' appellativo di "EL IMBATIDO" è uno che non molla. Infatti ritorna subito il Valverde che io ho "battezzato" Alejandro el Grande e lo dimostra nella contrarreloj (= prova a cronometro) Castelrotto - Alpe di Siusi: un 3° posto principesco, a soli 23" dal russo Foliforov e dalla maglia rosa Kruijswijk. Un giorno di riposo, e si riparte con la Bressanone-Andalo: il murciano, l'olandese in rosa e il russo Zakarin attaccano e lasciano tutti per strada; Valverde trionfa da par suo ed è 3° in classifica, posizione che conserverà fino a Torino: nella capitale sabauda conclude il Giro raggiungendo i due obiettivi che si era prefisso alla partenza: una vittoria di tappa e il podio. A Pinerolo ho avuto il grandissimo piacere di rivederlo e di offrirgli queste pagine che illustrano e omaggiano la sua straordinaria carriera






 "ALEJANDRO  EL  GRANDE"





 ¡ ARRIBA ESPAÑA Y ARRIBA VALVERDE !


 



    Ecco Andrey AMADOR Bikkazakova, nato in Costa Rica nel 1986 (il secondo cognome è quello della madre, di origine russa). Professionista dal 2009, è stato 4° al 'Giro' 2015 dietro Contador, Aru e Landa; validissima spalla di Valverde, quest'anno ha indossato la maglia rosa nella tappa friulana Palmanova-Cividale (e in Costa Rica è stata festa nazionale!) concludendo 8° a 13'21" da Nibali. Ai mondiali 2015 di Richmond (USA) ha conquistato con la Movistar un pregevole 3° posto nella cronometro a squadre




      " Bravo Steven ! Sei il più forte ! "


P. S. Le ultime 4 fotografie le ha scattate a Pinerolo il mio amico Enzo RIVELLA ( "Spero che non siano le ultime. . . " )